Con l’avvento dei social network, la percentuale di persone che legge contenuti, li condivide e li commenta è aumentata a dismisura. Purtroppo, questa partecipazione non è andata di pari passo con un miglioramento della capacità di comprendere il testo, nel senso di interpretarlo, sapendo leggere tra le righe per trarne le proprie conclusioni. Lo dimostrano chiaramente i risultati dei test OCSE Pisa, che misurano i livelli di capacità di lettura, sviluppo delle proprie conoscenze e potenzialità, e svolgimento di un ruolo attivo nella società.
Si assiste, quindi, ad un sovraccarico di informazioni non sempre veritiere. I media digitali, infatti, consentono facilmente la diffusione di dati non verificati. Il palcoscenico è dunque pronto per la disinformazione e le notizie false.
La formazione, in questa direzione, ha un ruolo importante da svolgere nell’aiutare i giovani, i formatori e il pubblico più ampio a capire di quali prove fidarsi.
Il progetto Europeo F.A.K.E. ha come obiettivo proprio quello di promuovere l’equità, l’inclusione e la cittadinanza attiva, favorendo un accesso consapevole e critico ai media, ai contenuti sociali e digitali, e contrastando la manipolazione e la disinformazione, soprattutto rispetto a contenuti educativi, scientifici e culturali.
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