CAPOFILA DI PROGETTO
European Centre for Social Welfare Policy and Research (Austria)
COORDINATORE
Sonila Danaj
CANALE DI FINANZIAMENTO
EaSI Programme, DG Employment, European Commission;
PARTNER DI PROGETTO
CIOFS – Formazione Professionale (Italia)
Research Centre of the Slovenian Academy of Sciences and Arts ( Slovenia)
Center for Social Research Halle (Germania)
MOLEVSA – Ministry of Labour, Employment, Veteran and Social Affairs of the Republic of Serbia (Serbia)
Employment Agency of Montenegro (Montenegro)
European Movement in Albania (EMA)
PUBLIC – Association for Research, Communications and Development (Nord Macedonia)
SCENARIO
La mobilità di lavoratori provenienti dai Paesi con livelli minori di PIL, solitamente dall’Europa del Sud e dell’Est, verso i Paesi Membri più ricchi dell’Europa Nord-Occidentale rappresenta uno dei principali flussi migratori all’interno dell’Unione Europea. Per tale ragione, nei Paesi attualmente candidati all’adesione all’Unione Europea, vengono applicati dei periodi di transizione verso il piano accesso alla libertà di movimento dei lavoratori nel mercato Europeo interno
Come risultato, il distaccamento (posting) dei lavoratori, regolato dalla Direttiva 96/71/EC, è stato uno dei maggiori canali di assunzione di figure professionali provenienti da questi Paesi verso il resto dell’Unione Europea. Secondo tale direttiva, infatti, il lavoratore distaccato svolge il proprio lavoro nel territorio di uno Stato membro diverso da quello nel cui territorio lavora abitualmente e nel quale è stato assunto.
È previsto che questo tipo di trend migratorio continuerà anche dopo l’ingresso definitivo nell’Unione Europea dei Paesi candidati della zona dei Balcani, anche in considerazione della loro storia recente di migrazione dopo la caduta dei precedenti regimi politici.
OBIETTIVI
Il progetto EEPOW punta ad affrontare attivamente la questione del posting dei lavoratori, assistendo i Paesi dell’Europa Orientale, (specialmente i 4 Paesi candidati Albania, FYROM, Montenegro e Serbia) nell’attuazione della Direttiva ancora prima che entri in vigore e nella prevenzione del fenomeno del dumping social nel tentativo di minimizzare i rischi per i lavoratori.
Gli obiettivi specifici sono rappresentati da un miglioramento del coordinamento e della cooperazione a livello europeo degli stakeholders coinvolti in materia un incremento dell’accesso all’informazione sui temi affrontati dal progetto, il rafforzamento delle conoscenze sull’argomento ottenuto attraverso attività di ricerca empirica
La costruzione delle capacità di gestione del fenomeno a livello istituzionale nei 4 Paesi Candidati
Il progetto EEPOW mira inoltre a contribuire alla coesione europea, alla solidarietà tra Stati membri e Paesi Candidati dei Balcani occidentali e al consolidamento delle strategie nazionali.
METODO DI LAVORO
Ci si prefigge di raggiungere tali obiettivi attraverso le seguenti azioni
- Valutazione delle necessità istituzionali dei Paesi candidati nell’attuazione della Direttiva e nella prevenzione del dumping sociale
- Organizzazione di attività di peer reviews tra Stati Membri e Paesi Candidati al fine di stimolare il reciproco confronto e l’apprendimento da soluzioni individuate come best practice
- Collaborazione con policy makers, società civile, agenzie di stato e parti sociali, attraverso il loro coinvolgimento in 4 differenti country workshops
- Condivisione delle informazioni ottenute e dei risultati di progetto attraverso eventi e pubblicazioni
Il progetto contribuisce alla coesione europea e alla solidarietà tra Stati membri e Paesi Candidati dei Balcani occidentali e aiuta a consolidare ulteriormente le strategie nazionali.
ATTIVITA’
- Kick-off meeting
- 4 Country workshops in Albania, Nord Macedonia, Montenegro, Serbia
- 4 Peer reviews in Austria, Germania, Italia, Slovenia
- 2 Conferenze nazionali
- Conferenza internazionale finale
PRODOTTI
- 1 Analisi dei fabbisogni nazionali | Scarica
- 4 Casi di ricerca e relativi Policy Briefs: Albania, Repubblica di Nord Macedonia, Montenegro, Serbia
- 4 Country Reports: Albania, Repubblica di Nord Macedonia, Montenegro, Serbia
- 1 Working paper comparativo
- 1 Booklet informativo in 7 lingue di progetto