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CAPOFILA DI PROGETTO
EUROCIRCLE ASSOCIATION (France)

DURATA
24 mesi (Giugno 2021- Maggio 2023)

CANALE DI FINANZIAMENTO
Programma: Erasmus+ KA2 –
Azione chiave: Strategic partnership

 

PARTNER DI PROGETTO

CIOFS-FP (Italia)

Rinova Ltd (Regno Unito)

LESTU

CODEMOTION

MET     

SCENARIO

Con l’avvento dei social network, la percentuale di persone che leggono contenuti e che li condividono o commentano è aumentata a dismisura. Purtroppo, questa partecipazione non è andata di pari passo con un miglioramento della capacità di comprendere il testo, nel senso di interpretarlo, sapendo leggere tra le righe per trarne le proprie conclusioni. Lo dimostrano chiaramente i risultati dei test OCSE Pisa, che misurano i livelli di capacità di lettura, sviluppo delle proprie conoscenze e potenzialità, e svolgimento di un ruolo attivo nella società. Si assiste, quindi, ad un sovraccarico di informazioni. I media digitali consentono la diffusione di dati non verificati sebbene si abbiano più opportunità di apprendimento. Il palcoscenico è dunque pronto per la disinformazione e le notizie false.

La formazione, in questa direzione, ha un ruolo importante da svolgere nell’aiutare i giovani, i formatori e il pubblico più ampio a capire di quali prove fidarsi. La pandemia COVID-19 continua, aumentando il volume delle informazioni relative alle notizie non verificate o infondate, a generare quella che è stata definita una “infodemia”. La disinformazione, generata sia dalla diffusione di informazioni false inconsapevoli -senza un’intenzione ad ingannare- che dalla diffusione deliberata di informazioni false o fuorvianti con un intento ingannevole, vanta una sempre maggiore attenzione. La disinformazione in generale, e la disinformazione sul COVID-19 in particolare, sono rapidamente e ampiamente diffuse su Internet, raggiungendo e potenzialmente influenzando molti giovani. La diffusione della disinformazione, che stigmatizza alcune minoranze come la causa della pandemia, ha alimentato l’odio contro alcuni gruppi sociali più vulnerabili, alimentando il razzismo e il linguaggio di odio, facendo registrare un aumento della discriminazione e degli episodi di violenza, in quello che è stato definito “coronaracismo” (OCSE 2020).

OBIETTIVI
  • Promuovere l’equità e l’inclusione facilitando l’accesso consapevole e critico ai media, ai contenuti sociali e digitali, ai giovani con difficoltà di apprendimento, agli adulti scarsamente qualificati, ai giovani con scarso rendimento scolastico, all’abbandono scolastico precoce e ai NEET, contro la manipolazione e la disinformazione;
  • Contrastare il razzismo, l’errata percezione e la falsa rappresentazione di migranti, rifugiati, discendenti di famiglie di migranti, persone appartenenti a una minoranza nazionale o “etnica” e difficoltà di inclusione culturale, affrontare fake news, fenomeno del “coronaracismo” e “post-verità” sui social media;
  • Promuovere la cittadinanza attiva contro la manipolazione e la disinformazione, soprattutto sui contenuti educativi, scientifici e culturali, durante un’emergenza pandemica e oltre.
OBIETTIVI SPECIALI
  • Affrontare l’analfabetismo funzionale;
  • Prevenire e contrastare la diffusione della discriminazione online, della disinformazione e delle sue trappole in termini di istruzione e cultura;
  • Creare massa critica attraverso l’istruzione e la formazione, per contrastare la manipolazione e la violenza sui media;
  • Promuovere un uso più sicuro e responsabile della tecnologia digitale.
TARGET

Giovani (età 14-25 anni)

Animatori giovanili e formator

ATTIVITA’

Il nostro progetto intende affrontare la ricaduta nell’analfabetismo alla base della diffusione di fake news e disinformazione virale, capaci di generare disinformazione fuorviante, conoscenze false e manipolate, razzismo ed incitamento all’odio nei confronti di minoranze, migranti, ma anche esperti scientifici e culturali.

Il progetto punta sulle competenze digitali (e propedeutiche ad un mondo sempre più digitale) che aiutano educatori e giovani ad orientarsi nei social media e nel web, per un uso critico e consapevole contro le fake news e i fake facts che alimentano la disinformazione (anche e soprattutto tutto sull’emergenza socio-sanitaria), incitamento all’odio, razzismo e cultura dell’odio in generale. Verranno sviluppati strumenti digitali e ICT in grado di rivelare o far riflettere le persone sulla disinformazione o manipolazione contenuta sempre più frequentemente nei media, soprattutto durante la pandemia. A tal proposito il progetto prevede:

  • Ricerca e analisi sulle questioni cognitive, culturali ed emotive esistenti dietro la cattiva percezione e la disinformazione durante i social media e l’era COVID;
  • Co-creazione e promozione di ICT, strumenti digitali e contenuti dedicati per la formazione contro le fake news e la disinformazione online, coinvolgendo i gruppi di consulenza giovanile attraverso un approccio partecipativo;
  • Formazione e sensibilizzazione (sia formatori / operatori giovanili che giovani) in modo attivo, critico e consapevole su meccanismi, trappole e rischi alla base della disinformazione relativa a notizie false e fatti falsi;
  • Diffusione e valorizzazione delle TIC del progetto, degli strumenti digitali e dei contenuti sui social media e sulle piattaforme online.
 

 

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