FIRENZE – “Giovani non come dei numeri o, peggio ancora, come problemi. Ma, invece, come attori veri del nostro futuro”. E’ quanto affermato da Suor Manuela Robazza presidente del Ciofs Nazionale (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane – Formazione Professionale che è intervenuta al Festival del lavoro avente come tema centrale “Etica e sicurezza del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale’ nell’ambito del panel ‘Giovani, Lavoro e Nuove tecnologie: le sfide proposte dal mercato’.
Robazza ha posto una forte attenzione proprio sul ruolo dei giovani. “Voglio mettere l’accento – ha spiegato – e soprattutto richiamare l’attenzione sui giovani. Non solo come sfida alla pari del lavoro e delle nuove tecnologie, ma come scommessa”. “Loro – ha proseguito la presidente – sono il nostro futuro e soprattutto il nostro presente. Le sfide della contemporaneità dovrebbero vedere nei giovani dei potenti alleati e non dei problemi”.
“Ci sono dei dati assolutamente significativi pubblicati in un rapporto di ‘Save The Children ’ che dicono che nel nostro paese il 22% dei giovani è a rischio povertà ed esclusione sociale – ha affermato la presidente – e il dato è in aumento. C’è un divario tra nord e sud alto: al sud il dato dei neet , ad esempio, è quasi doppio rispetto al nord. Altro dato importante è la sperequazione nei confronti dell’universo femminile: la situazione è grave”.
“Le nuove tecnologie hanno cambiato i giovani e la loro gerarchia di valori. Per loro il benessere e la realizzazione di sé viene quasi prima del lavoro che era invece il fondamento delle precedenti generazioni “.
“Oltre alle sfide dell’ intelligenza artificiale della globalizzazione, dell’automazione, della disoccupazione del mancato incontro tra offerta e richiesta di lavoro c’è quella della povertà educativa. Noi dobbiamo dare ascolto a questi ragazzi colpiti da un malessere generale. La formazione professionale é la risposta a queste sfide . Non insegna solo la mano d’opera ma intercetta i loro bisogni. Si mette accanto a loro per renderli migliori “, ha concluso.