“A fronte degli ingenti finanziamenti europei per il programma di politiche attive Gol – Garanzia Occupabilità Lavoratori il coinvolgimento degli enti che hanno una forte tradizione di istruzione e formazione rappresenta garanzia per evitare il suo fallimento, impiegando infruttuosamente i 4, 4 miliardi europei di fondi di competenza delle Regioni come oggi prospetta l’inchiesta di Milena Gabanelli sulle pagine del Corriere della Sera”. Lo dice oggi suor Manuela Robazza, presidente nazionale di Ciofs – fp con sedi in 12 regioni italiane, che conta 60 tra centri e servizi al lavoro che coinvolgono più di 900 operatori, con una varietà di offerte di formazione iniziale e continua in vari settori, servizi di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di supporto alle aziende. “Nei programmi di politica attiva del lavoro, la qualità dell’offerta formativa è presupposto necessario – spiega ancora Suor Robazza -. Gli enti storci dell’Istruzione e Formazione Professionale, come il nostro, con oltre 150 anni di impegno ininterrotto di lavoro nel campo della formazione professionale e dell’istruzione sono pronti a dare il loro contributo, rendendoci preventivamente disponibili all’analisi dei risultati che abbiamo fin qui dimostrato di riuscire a raggiungere direttamente sul campo. Altrimenti, sarà un’altra occasione perduta per il nostro Paese, soprattutto in un momento così delicato per la vita sociale italiana”.