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Venerdì 3 maggio lo storico incontro con Sua Santità in una udienza straordinaria che vede la partecipazione di 7000 tra allievi e operatori degli enti di Formazione Professionale

Roma, 2 maggio 2024 – È con grande gioia che FORMA e CONFAP annunciano la partecipazione all’udienza speciale con Sua Santità Papa Francesco, domani, venerdì 3 maggio alle ore 10 nell’Aula Paolo VI in Città del Vaticano.

Questo incontro storico segna un momento di profonda riflessione e di rinnovato impegno nel perseguire la missione di FORMA e CONFAP nell’educare e formare i giovani.

L’Associazione Italiana degli Enti di Formazione Professionale FORMA, composta dai principali enti nazionali di formazione professionale, che compie 25 anni di attività, e l’associata CONFAP, nata tra gli enti religiosi 50 anni fa per volere della CEI, incarnano un impegno profondo verso la promozione dei valori cristiani, umani e sociali, attraverso la formazione professionale. È pertanto con grande onore che FORMA e CONFAP si preparano ad incontrare Sua Santità, nostra guida e figura di straordinaria ispirazione per milioni di persone in tutto il mondo.

Questo incontro riveste un significato particolare poiché sottolinea il continuo impegno di FORMA e CONFAP nel promuovere una formazione che non solo trasmetta competenze tecniche, ma anche valori di solidarietà, giustizia sociale e rispetto per la dignità umana. Inoltre, conferma l’importanza cruciale della formazione professionale nel contesto contemporaneo e l’impegno costante nel promuovere un’economia al servizio dell’umanità.

L’Udienza rappresenta un momento di elevato significato, in cui gli enti di formazione professionale hanno l’opportunità di essere confermati e incoraggiati dal Papa e di condividere con Sua Santità visioni, progetti e sfide, nell’ottica di un futuro sempre più inclusivo e solidale.

Alcuni ragazzi dei Centri di Formazione Professionale porteranno al Papa dei doni simbolici, realizzati da loro. Come ha detto Papa Francesco “il lavoro è la nostra impronta nel mondo” e questi doni rappresentano le impronte frutto del lavoro dei ragazzi. I manufatti raccontano il valore dei giovani che li hanno creati, e che, con la forza delle loro competenze acquisite nei contesti formativi in cui sono inseriti, unite a capacità e abilità, hanno reso tangibile il loro lavoro: la loro impronta nel mondo.

Le colombe realizzate in legno saranno messaggere di pace. L’opera creata unendo legno dolce e duro simboleggia il messaggio più importante di cui tutto il mondo oggi ha bisogno, messaggio che Papa Francesco ha sottolineato sovente. Le colombe saranno consegnate a sua Santità da un allievo Ucraino, questo gesto è simbolo di speranza e riconciliazione, richiamo potente all’importanza di costruire ponti di comprensione e solidarietà, affinché possiamo tutti vivere in un mondo di pace e armonia.

Il quadro “Fratelli Tutti” realizzato con scarti di falegnameria. Il valore risiede nelle menti di chi sa vedere e nel cuore di chi sa amare, questo messaggio è racchiuso in un’opera d’arte frutto di visione, lavoro manuale, abilità e grande passione. Il valore artistico ottenuto con uno scarto di lavorazione, è stato sublimato dal lavoro corale di giovani allievi disabili che hanno saputo vedere il valore intrinseco dell’elemento naturale che non smette mai di vivere grazie all’intelletto di chi ha saputo dargli nuova vita tramite la tecnica del mosaico.

Dio è Luce che illumina l’oscurità. La lampada vuole raccontare dei boschi della Val di Fiemme che stanno rinascendo grazie alla Luce che attraversa i rami e i tronchi abbattuti dalla tempesta Vaia. Un materiale umile può diventare unico esattamente come agli occhi di Dio gli umili e i fragili sono i più amati. È un oggetto che ha visto sapienti mani artigiane: forestali, boscaioli, segantini e quelle degli allievi della formazione professionale. Vuole valorizzare il territorio, le alterazioni, la natura e saperne farne tesoro.

Nella cultura dello scarto in cui oggi viviamo, come dice Papa Francesco, i doni portati dai ragazzi ci raccontano un’altra realtà: il valore sta nelle mani di chi sa produrre e nelle menti di chi sa concepire. Ognuno restituisce al mondo il proprio valore, con un’impronta che rimane indelebile attraversi artefatti, opere e strumenti che raccontano il meraviglioso universo che risiede in ognuno di noi. L’unicità dei doni è l’unicità dei ragazzi che li hanno creati, il valore più grande che i centri di formazione professionale hanno: i propri allievi.

Il significato profondo di questi doni sottolinea l’importanza cruciale della formazione professionale nel contesto contemporaneo. I ragazzi, attraverso il loro lavoro e la loro creatività, dimostrano come la formazione professionale sviluppi conoscenze e competenze, ma anche responsabilità sociale attraverso il lavoro e porti un contributo importante alla costruzione di una società inclusiva attenta ai bisogni umani dove l’operato di uno è valore per l’intera collettività.

FORMA e CONFAP sono profondamente grate a Papa Francesco per l’invito e si impegnano a rinnovare la propria appartenenza ecclesiale e a continuare il proprio lavoro con rinnovato zelo e dedizione, nell’interesse della crescita integrale di ogni individuo e della società nel suo complesso.

In attesa del Santo Padre è prevista un’attività di animazione e la condivisione di alcune testimonianze. L’intera udienza, compresa la parte precedente, verrà trasmessa in diretta sul canale youtube del Vaticano: https://www.youtube.com/@VaticanNewsIT.