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Una Giornata di riflessione e condivisione al CIOFS-FP di Livorno

«Il 13 febbraio, ho avuto la fortuna di incontrare il CIOFS FP di Livorno: una visita ai ragazzi alle prese con una meravigliosa Sacher e poi l’incontro con lo staff di formatori, tutor, coordinatori e tutti i professionisti che operano all’interno dell’ente, e la presidente regionale Sr Edi.
Ho respirato un meraviglioso clima salesiano di accoglienza, passione educativa, dedizione instancabile tipiche del CIOFS. Insieme abbiamo condiviso le basi del modello educativo salesiano a partire dal testo Formatori in stile salesiano, pubblicato dal CIOFS in collaborazione con l’Università Pontificia Auxilium.
Grazie a ciascuna e ciascuno e continuiamo a lavorare insieme per la salvezza dei giovani e… per lasciarci salvare da loro!»

Con queste parole, Suor Manuela Robazza, Presidente nazionale del CIOFS, ha raccontato l’incontro vissuto al CIOFS FP di Livorno, una giornata intensa e ricca di riflessioni dedicate all’identità della formazione salesiana.

Al centro del confronto, il criterio preventivo, cuore del modello educativo salesiano, che ispira ogni attività formativa del CIOFS. Questo approccio, radicato nella pedagogia di Don Bosco, ha l’obiettivo di formare “buoni cristiani e onesti cittadini”, accompagnando i giovani in un percorso di crescita che non si limita all’ambito professionale, ma abbraccia tutte le dimensioni della persona.

Durante l’incontro, sono stati approfonditi otto nuclei tematici fondamentali per l’azione educativa del CIOFS:

  • L’attenzione al giovane come promozione integrale della sua persona.
  • La convinzione che ogni giovane è educabile, indipendentemente dalla sua storia.
  • Una visione unitaria della formazione, che coniuga educazione e lavoro.
  • Un’impostazione progettuale permeata dal criterio salesiano, per un intervento educativo strutturato.
  • Relazioni educative basate sul criterio preventivo, che privilegiano il sostegno e la guida piuttosto che la repressione.
  • Il lavoro in sinergia e collaborazione, per costruire una comunità educante.
  • Un’azione di rete sul territorio, che coinvolge istituzioni e realtà locali per offrire opportunità ai giovani.
  • L’utilizzo educativo delle nuove tecnologie, strumenti preziosi se impiegati in modo consapevole e formativo.

Questi principi traggono ispirazione dall’esperienza diretta di Don Bosco, che, osservando la realtà giovanile nei quartieri poveri e nelle carceri di Torino, comprese l’importanza di un’educazione basata sulla fiducia, sul dialogo e sulla valorizzazione delle potenzialità di ciascun ragazzo.

L’incontro al CIOFS FP di Livorno è stato un momento di stimolo e crescita per tutti i partecipanti, offrendo spunti concreti per rafforzare l’impegno educativo salesiano. Un’occasione per rinnovare la missione di accompagnare i giovani nel loro cammino di formazione, aiutandoli a costruire un futuro fondato su valori solidi, responsabilità e speranza.